Avete mai sentito parlare di tendinopatie? Si tratta di un termine generico che viene utilizzato per indicare condizioni di limitazione funzionale di un tendine, le quali possono comportare dolore e gonfiore delle strutture ad esso adiacenti.

Secondo le ultime statistiche oltre il 30% dei consulti medici da parte dei pazienti che presentano dolori muscoloscheletrici è riconducibile proprio a questo problema. Scopriamo insieme al Dottor Riccardo Rota, osteopata e massoterapista di Milano, di che cosa si tratta e quali sono le possibili soluzioni.

La struttura dei tendini

I tendini sono strutture composte da fibre, il cui compito è quello di collegare i muscoli alle ossa.

La loro funzione principale consiste nel trasformare la forza generata a seguito di una contrazione del muscolo in movimento.

Sono costituiti da fibre di collagene e hanno un apporto sanguigno ridotto rispetto ai muscoli ai quali sono connessi. Nonostante ciò, la presenza dei vasi sanguigni nei tendini è molto importante per la normale funzione delle loro cellule e la capacità riparativa del tendine stesso.

Queste strutture fibrose sono inoltre in grado di assorbire le forze esterne in modo tale da limitare i sovraccarichi sui muscoli.

Che cosa sono le tendinopatie

Le lesioni del tendine, note come tendinopatie, si trovano di solito dove si verifica un’irritazione acuta quando la rottura di un’area del tendine supera la riparazione. Gli estensori dell’avambraccio e i tendini flessori (gomito del tennis e dei golfisti) e il tendine d’Achille (attaccando i muscoli del polpaccio al tallone) sono i più comunemente colpiti. Quando il tendine inizia a stressarsi e a ferirsi, le fibre di collagene del tendine non rispettano più la struttura, con un allineamento casuale piuttosto che lineare e il flusso sanguigno aumenta nel tendine da fibre più profonde che aumenta il contenuto di acqua del tendine.

Come si modifica la struttura del tendine

In caso di tendinopatie, il tendine diventa stretto, limitato, denso e provoca dolore a causa di un’irritazione profonda dei nocicettori.

La lesione può avvenire alla giunzione delle fibre muscolari con il tendine stesso, ovunque nella “pancia” del tendine, o dove il tendine si attacca al gomito, al tallone o altrove.

Nella stragrande maggioranza dei casi, che si tratti del tendine dell’avambraccio o delle Achille, il tendine, progettato per resistere a una grande quantità di forza e tensione, si sarà ferito a causa del sovraccarico cronico. Che si tratti di giocare troppo a tennis o golf senza essere riscaldati e con scarsa tecnica o correre in modo eccessivo su un terreno duro, una volta che c’è un tendine ferito (tendinopatia), è importante ottenere l’equilibrio giusto tra riposo ed esercizio del tendine e dei muscoli a cui è attaccato. Interrompere ogni attività o sovra-riposare, nel caso delle Achille per esempio, indebolirà il polpaccio e i muscoli associati portando a cambiamenti cellulari e ad una maggiore probabilità di lesioni.

Le cause di insorgenza e la manifestazione

Le principali cause di tendinopatie sono:

  • improvvisi aumenti di intensità e/o durata dell’attività
  • degenerazione dovuta a minor utilizzo o indebolimento dovuto all’età
  • mancanza di stretching o improvviso allungamento troppo zelante
  • tendine d’Achille – aumento del peso corporeo, piedi piatti (eccessiva pronazione), calzature scadenti e corsa o esercizi su superfici dure.

Le tendinopatie di solito iniziano con la percezione di dolore all’inizio dell’attività.

Una sensazione che poi si allevia con il movimento, ma diventa rigido o tenero dopo l’esercizio. Spesso la persona continua con la sua attività e il problema rimane abbastanza basso in termini di dolore. Più a lungo la tendinopatia continua, più cronica e dolorosa diventa e più difficile è da trattare.

In tutti i casi, vale la pena applicare inizialmente RICEE (riposo, ghiaccio, compressione, elevazione ed esercizio fisico delicatamente). Se questo non aiuta, una valutazione osteopatica e massoterapica può essere utile ad assicurare di ottenere un trattamento appropriato per le esigenze individuali, sia in termini di trattamento pratico che di consigli su come riabilitare la tua lesione alla salute e forse acquista supporti come Epistraps (per il gomito di tennis e golfisti) o plantari/sole (per tendinopatie d’Achille) a seconda dei casi.

Temi di avere un tendine danneggiato oppure l’inizio di una tendinopatia? Non esitare a contattare il Dottor Riccardo Rota per maggiori informazioni sui benefici di trattamenti osteopatici e massoterapici.

Tendinopatie: cause, sintomi e soluzioni
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