La sindrome del tunnel carpale interessa una parte del polso formata da un canale interno dal quale passano il nervo mediano e i tendini flessori delle dita, nella zona anatomica dall’avambraccio alla mano.
È un disturbo da compressione nervosa abbastanza comune, che genera dolore, senso di intorpidimento, formicolio al polso, alla mano e alle dita.
Conosciuto comunemente come tunnel carpale, si manifesta con maggior frequenza nelle donne aventi un’età compresa tra i 30 e i 50 anni di età.
In particolare, le donne in stato di gravidanza che inevitabilmente sono inclini a una maggiore ritenzione idrica, possono esserne maggiormente colpite.
Il Dottor Riccardo Rota è pronto a presentare sintomi, cause, diagnosi e terapia della sindrome del tunnel carpale.
I sintomi del tunnel carpale
La sindrome del tunnel carpale si manifesta in modo discontinuo e graduale. Tra i disturbi più comuni, i pazienti possono essere maggiormente inclini a:
- Formicolio e intorpidimento delle dita della mano, specialmente di pollice, indice, dito medio e anulare. A differenza di un normale formicolio, nel caso specifico del tunnel carpale può essere accompagnato da dolore acuto e scossa elettrica alle dita, percepiti anche lungo il braccio e in direzione della spalla;
- Debolezza nella mano interessata, con una presa di dolore più debole rispetto al solito, e una minore sensibilità delle dita.
Le cause di insorgenza
Non è semplice individuare delle cause che portano all’insorgenza del tunnel carpale. Tuttavia, vi sono delle patologie che in qualche modo possono essere correlate, tra cui un aumento della pressione sul nervo, la quale porta a un’infiammazione acuta dei tendini e della loro guaina di rivestimento.
È possibile suddividere alcune cause di insorgenza del tunnel carpale, in quattro macrocategorie:
- Fattori anatomici, tra cui la frattura e la dislocazione del polso oppure l’insorgenza dell’artrite, che alterando e deformando le ossa del polso, influisce inevitabilmente sullo spazio del tunnel carpale, comprimendo il nervo mediano;
- Infiammazione, inclusa l’artrite reumatoide;
- Alterazione dei fluidi corporei, tra cui il sopracitato aumento di ritenzione idrica delle donne in gravidanza;
- Condizioni mediche specifiche, per la maggiore sono incluse obesità, menopausa, malattia della tiroide e insufficienza renale.
Come avviene la diagnosi
Il medico può accertare (diagnosticare) la sindrome del tunnel carpale sulla base dei disturbi precedentemente riportati, di eventuali condizioni mediche preesistenti e tramite l’esame delle mani, delle braccia, delle spalle e del collo. Può anche prescrivere ulteriori indagini quali:
- radiografia delle mani, per escludere altre cause di dolore alle mani, quali artrosi o fratture.
- elettromiografia, esame che consiste nell’inserimento di un piccolo ago in specifici muscoli della mano per misurarne l’attività elettrica quando si contraggono e si rilassano. Questo test può identificare il danno muscolare causato dalla compressione del nervo mediano ed escludere altre malattie.
- analisi di laboratorio, per indagare malattie associate.
I rimedi e l’importanza della massoterapia
La sindrome del tunnel carpale può essere trattata con rimedi naturali, ossia con l’applicazione di alcune modifiche ai comportamenti in campo alimentare e quotidiano, riassunti in: integrazione di molecole antinfiammatorie, tra cui omega3, zinco e selenio, assunzione di tisane e decotti, impacchi di zenzero ed eucalipto, massaggi con olio di cipresso e rosmarino e con olio di ricino e oliva.
Si possono trovare dei benefici anche con la massoterapia. Quest’ultima rappresenta, per il trattamento della sindrome del tunnel carpale, una possibile soluzione che prevede il massaggio di alcune aree connesse alla compressione nervosa, quali i muscoli e le fasce dell’avambraccio e della mano.
Il Dottor Riccardo Rota, attraverso questa metodica, permette un miglioramento della vascolarizzazione dei tessuti, migliorando il metabolismo locale e permettendo il drenaggio e smaltimento delle sostanze cataboliche connesse allo stato infiammatorio. Generalmente la seduta ha una durata di circa trenta minuti.
Tunnel carpale e osteopatia
Oltre alla massoterapia, anche l’osteopatia rappresenta una pronta soluzione per ottenere sollievo nella sindrome del tunnel carpale.
Il Dottor Riccardo Rota, osteopata di Milano, analizzerà lo stato di salute del polso, verificando insieme al paziente anche le sue abitudini quotidiane, al fine di comprendere quali sono i movimenti e le posizioni da cui scaturisce il dolore.
Nello specifico, il trattamento osteopatico risulta efficace in quanto non si concentra unicamente sulla sintomatologia ma si risale direttamente alla causa e al ripristino della corretta fisiologia in prevenzione di eventuali recidive.