Avete mai sentito parlare del morbo Osgood Schlatter? Una sindrome non conosciuta da molti ma che presenta un’incidenza non indifferente nei ragazzi che praticano sport usuranti per il ginocchio.
Spesso il medico curante è solito indicare alcuni farmaci e un periodo di riposo per la cura del disturbo. Anche l’osteopatia rappresenta una valida alternativa o integrazione alla cura, in grado di apportare notevoli benefici e consentire lo svolgimento dell’attività fisica in completa normalità. Scopriamo insieme al Dottor Riccardo Rota, osteopata e massoterapista di Milano, in cosa consiste il morbo di Osgood Schlatter, quali sono i sintomi e le cause e qual è il ruolo dell’osteopatia nel trattamento e prevenzione dei disturbi del ginocchio.
Morbo di Osgood Schlatter: cause, sintomi e trattamento
Il morbo di Osgood-Schlatter, conosciuto anche come osteocondrosi dell’apofisi tibiale, è una condizione che provoca un’infiammazione dolorosa del tendine rotuleo. Si tratta di una sindrome che colpisce soprattutto i bambini tra i 10 e 15 anni e, in particolare, gli adolescenti maschi che praticano sport di corsa o di salto, ma può interessare anche un pubblico adulto.
Durante questo tipo di attività fisiche che coinvolgono l’uso intensivo del quadricipite, infatti, viene esercitato uno stress particolarmente intenso sul ginocchio, dovuto al tendine rotuleo che tira sulla parte di intersezione della tibia. Questa sollecitazione sarebbe alla base della predisposizione a sviluppare il morbo di Osgood-Schlatter, patologia che può colpire entrambe le ginocchia causando l’infiammazione.
I sintomi hanno inizio dal dolore e gonfiore locale del ginocchio fino alla calcificazione del tendine nell’area di giunzione con la tibia, che può presentarsi nei casi più gravi.
Fortunatamente, si tratta di un tipo di sindrome generalmente temporanea e può essere risolta con un opportuno trattamento di tipo medico, osteopatico o massoterapico.
L’approccio medico classico prevede, oltre al riposo, l’utilizzo di farmaci analgesici per alleviare il dolore e placare l’infiammazione, specie durante la fase acuta del disturbo. È stato osservato, inoltre, che anche lo stretching del quadricipite e del tendine abbia un importante effetto benefico nel trattamento del morbo di Osgood-Schlatter, da cui si può intuire il ruolo chiave dell’approccio osteopatico nel trattamento e prevenzione di questo e altri disturbi del ginocchio.
Il ruolo dell’osteopatia: trattamento e prevenzione dei disturbi al ginocchio
La sindrome di Osgood-Schlatter, come abbiamo visto, è un disturbo generalmente temporaneo che colpisce in particolar modo il ginocchio degli sportivi. Sebbene ci sia la possibilità che possa scomparire nel tempo, si tratta di una patologia che può essere piuttosto debilitante e, se non trattata correttamente, portare a complicanze come la calcificazione del tendine.
Come già accennato, è sicuramente utile integrare la cura della sindrome con lo stretching, con la massoterapia e l’osteopatia. Le manipolazioni osteopatiche e i loro benefici nel trattamento e prevenzione della sindrome di Osgood-Schlatter e altri disturbi del ginocchio, in particolare, sono state oggetto di studio recentemente.
In una ricerca del 2014, infatti, è stato osservato come gli atleti sottoposti a trattamento osteopatico tendessero a sviluppare un minor numero di disfunzioni al ginocchio. Nei soggetti affetti da osteocondrosi, in particolare, si è notato un miglioramento del quadro sintomatologico che ha permesso agli atleti di continuare lo svolgimento dell’attività fisica.
Alla luce di questi risultati, è evidente l’importanza dell’osteopatia nel trattamento e prevenzione del morbo di Osgood-Schlatter e dei disturbi al ginocchio in generale. Il supporto dell’osteopata è fondamentale soprattutto per uno svolgimento ottimale e sicuro dell’attività fisica.