Avete mai sentito parlare di dorsalgia?
Si tratta di una patologia che interessa la colonna vertebrale e si manifesta attraverso un dolore localizzato nel tratto centrale della schiena.
Nello specifico il fastidio è situato tra le scapole, in zona dorsale. Solitamente il paziente si confronta con un dolore che si accentua con lo svolgimento di particolari movimenti e l’assunzione di specifiche posizioni.
Invece con la mobilizzazione e il riscaldamento dei muscoli il dolore può alleviarsi.
Scopriamo insieme all’Osteopata Riccardo Rota i sintomi, le cause e come i trattamenti osteopatici possano essere di supporto nella risoluzione della dorsalgia.
I sintomi principali della dorsalgia
Oltre al dolore localizzato, la dorsalgia può essere accompagnata da sintomi secondari, quali: mal di testa, rigidità del collo, dolore alle spalle, affaticamento muscolare, intorpidimento e formicolii.
Si può dividere la dorsalgia in acuta e cronica.
Quando un paziente inizia a percepire dolore al dorso, ridondante con l’assunzione di particolari posizioni, dovrebbe rivolgersi allo specialista.
Le principali cause di insorgenza del dolore
La dorsalgia può derivare da infiammazioni, ernia di un disco intervertebrale, artrosi, contrattura o spasmo della muscolatura, infezioni da herpes zoster, atteggiamenti posturali scorretti, scoliosi, osteoporosi e disfunzioni traumatiche alla colonna dorsale.
Tra le azioni svolte con maggior frequenza nel quotidiano, la dorsalgia solitamente si manifesta a causa di:
- postura scorretta
- movimenti errati
- sforzi eccessivi
- traumi
- lesioni delle strutture ossee
- lesioni dei dischi
- infiammazioni
La dorsalgia cronica
I pazienti rientrano in una fase cronica della dorsalgia dal momento in cui il dolore si manifesta per oltre tre mesi. In questa fase si instaura un circolo vizioso di dolore e disabilità psico-motoria, passando da una comune dorsalgia ad un dolore dorsale cronico, fonte di grande sofferenza.
Nella maggior parte dei casi di pazienti affetti da dorsalgia cronica, il dolore è causato da:
- Mantenimento prolungato ed abituale di posture scorrette (ad esempio, per motivi professionali: autisti, sarti ecc.);
- Artrosi della colonna dorsale;
- Scoliosi o altre asimmetrie della colonna vertebrale;
- Osteoporosi.
Cosa può fare l’osteopata
Di fronte ad una dorsalgia l’osteopata Riccardo Rota andrà a valutare le strutture che danno forma al rachide.
Nel caso in cui fosse presente una disfunzione, sarà sua premura correggerla.
La correzione consiste in tecniche effettuate con le mani sul paziente allo scopo di ridare mobilità e armonia alle strutture in lesione. Oltre al rachide, lo specialista potrà valutare lo sterno e le costole, le quali potrebbero essere in lesione e creare una problematica in zona dorsale.
Grazie all’osteopata sarà quindi possibile trovare la fonte del dolore per eliminarla alla radice e non tratta solamente il sintomo doloroso.