I dolori mestruali sono un disturbo che colpisce, in maniera più o meno importante, le donne fertili di tutte le età. Proprio per questo sono una delle più comuni condizioni di interesse ginecologico.
Questa condizione colpisce circa l’80% delle donne, gran parte delle quali in età giovane. (fonte: OMS I dolori mestruali possono avere origine da altre condizioni e patologie.
Vediamo come alleviarle con i trattamenti osteopatici, grazie al Dottor Riccardo Rota.
Cause dei dolori mestruali
La dismenorrea, termine medico con cui vengono indicati i dolori mestruali, è un intenso dolore al basso ventre. Si manifesta qualche giorno prima dell’inizio delle mestruazioni. Generalmente, si tratta di un dolore acuto o crampiforme, sordo e costante che raggiunge la sua massima intensità 24 ore dopo la comparsa del flusso mestruale. Può protrarsi per 2-3 giorni.
La dismenorrea rappresenta uno dei sintomi più comuni del periodo premestruale. Può associarsi ad altri sintomi più o meno comuni, come mal di testa, nausea, stipsi o diarrea e lombalgia.
Altri sintomi associati alla dismenorrea sono:
- Mal di schiena;
- Nervosismo;
- Sbalzi d’umore;
- Stanchezza;
- Tensione mammaria;
- Capogiri e svenimenti.
Il sintomo principale rimane comunque il susseguirsi di fitte dolorose, più o meno intense, al basso ventre, che possono espandersi anche alla schiena o all’area interna delle cosce. I dolori mestruali, per la loro natura persistente, rendendo difficile per molte donne lo svolgimento di attività quotidiane.
Il trattamento osteopatico
Nonostante la terapia classica preveda la somministrazione di farmaci antinfiammatori, potrebbe essere utile associare una terapia più naturale come l’osteopatia.
Il trattamento manipolativo osteopatico mira a migliorare il flusso sanguigno verso l’utero e a riequilibrare le tensioni muscolo-scheletriche collegate alla pelvi.
Prima di tutto l’osteopata valuterà la zona lombare, ovvero dove sono presenti le terminazioni nervose responsabili della contrazione e del rilassamento dei muscoli dell’utero. Anche la zona sacrale, ovvero l’osso del bacino collegato anatomicamente all’utero, verrà studiata.
L’osteopata valuterà anche le strutture fondamentali per la funzione di drenaggio venoso e arterioso, come il diaframma toracico e il pavimento pelvico. Questo per migliorare il flusso di sangue e alleviare la congestione pelvica e il dolore che essa comporta.
L’ideale sarebbe effettuare il trattamento osteopatico una settimana dopo la fine delle mestruazioni. Si consiglia inoltre dieffettuare un minimo di sei trattamenti per riscontrare un beneficio effettivo e duraturo. Questo per valutare di volta in volta le strutture dell’organismo che necessitano di maggior supporto per raggiungere il normale stato di benessere.