Pubalgia, quali sono i sintomi e come curarla con l’osteopatia

La pubalgia é un disturbo che colpisce nello specifico i tendini dei muscoli a livello del pube, molto spesso causato da microtraumi subiti (torsioni, corsa, movimenti improvvisi).

Generalmente la pubalgia viene generata da uno sforzo eccessivo a carico dei muscoli adduttori della coscia (tendinopatia inserzionale) o anche da patologie legate alla schiena, malattie infettive, dismetria ed artrosi di anca, disfunzioni uro-genitali e gravidanza. Nel caso in cui la pubalgia sia causata da microtraumi che provocano instabilitá a livello del bacino, si parla di sindrome sifisiaria mentre quando insorge a seguito di una forte tensione addominale creando uno stiramento e compressione del nervo, si chiama sindrome della guina del retto addominale (o del nervo perforante del retto addominale).

I sintomi

Solitamente la pubalgia si manifesta con dolore avvertito nella zona interessata ed impotenza funzionale: il dolore tende ad essere piú forte se il muscolo viene sollecitato attraverso il movimento, compromettendo anche le normali attivitá quotidiane come camminare, scendere e salire le scale o vestirsi.

Nella pubalgia il dolore parte dalla zona inguinale per poi estendersi fino alla muscolatura che interessa gli adduttori e gli addominali, arrivando persino a livello degli organi genitali.

Oltre al dolore, si verificherá rigiditá muscolare e presenza di contratture verificabili al tatto.

Come curare la pubalgia con l’osteopatia

La pubalgia puó essere curata grazie al trattamento osteopatico che cerca di risalire alle cause che l’hanno generata. In primo luogo, l’obiettivo dell’osteopatia è quello di individuare il tipo di pubalgia presente distinguendo la pubalgia traumatica e la pubalgia cronica. Una volta individuata la categoria di appartenza, viene stabilito il tipo di trattamento da seguire e che sará differente in entrambi i casi ma efficace per la risoluzione dei sintomi e della patologia.

L’osteopata aiuterá il paziente nel ripristino dell’equilibrio mediante manipolazioni cranio-sacrali e viscerali e test di osservazioni e palpatori, che servono per stimolare il processo di autoguarigione e gestione del disturbo.

Chiedi consiglio al Dott. Riccardo Rota per la cura della pubalgia.