La sindrome dello stretto toracico, conosciuta con l’acronimo STS è una condizione per la quale i vasi sanguigni e/o i nervi sono intrappolati o compressi in prossimità del margine superiore del torace.
Scopriamo insieme al Dottor Riccardo Rota, osteopata e massoterapista di Milano, che cos’è lo stretto toracico, come si manifestano i sintomi della sindrome e i benefici del trattamento massoterapico.
Come si manifesta la sindrome dello stretto toracico
Iniziamo definendo che cos’è lo spazio toracico. Si tratta di uno spazio che corrisponde al restringimento superiore del torace, delimitato dalla prima costa, dalla clavicola, dai muscoli scaleni, dal muscolo succlavio e dal piccolo pettorale.
La sindrome dello stretto toracico si manifesta con dolore, formicolio e debolezza degli arti superiori, con particolare coinvolgimento del braccio e della mano.
Una condizione che spesso viene diagnosticata in maniera errata come cervicobrachialgia a causa della presenza di sintomi molto simili dovuti dalla presenza di un’ernia cervicale o altre patologie che colpiscono la cervicale. Al fine di intervenire in modo preciso e risolutivo è dunque opportuno saper distinguere tra le varie problematiche.
I sintomi
I sintomi della sindrome da stretto toracico sono per la maggior parte dei casi, il 90%, di tipo neurologico, mentre solo nel 10% dei casi sono sintomi di tipo vascolare.
La maggior parte dei pazienti presenta, tra i campanelli di allarme, intorpidimento e dolore dell’arto superiore e/o dolore al collo, nella regione sottomandibolare e pesantezza nella regione scapolo-omerale. Altri sintomi sono rappresentati da parestesie dell’arto superiore, edema dell’arto superiore, diminuzione della forza nella presa e infine freddezza dell’arto superiore.
Le tipologie
Esistono tre tipi di sindrome dello stretto toracico:
- la forma neurogena, la più comune con il 95% dei casi, determina la compressione a carico della rete nervosa e del plesso brachiale
- la forma venosa, determina la compressione della vena succlavia che porta il sangue all’arto e decorre sotto la clavicola.
- la forma arteriosa, è causata dalla compressione dell’arteria succlavia, che decorre sotto la clavicola. Essa rappresenta solo il 5% dei casi.
Le principali cause di insorgenza
Le cause di insorgenza legate alla sindrome dello stretto toracico sono quasi esclusivamente di origine intrinseca e possono avere genesi differenti:
- Congenita: rappresentata principalmente da presenza di strutture che in genere non dovrebbero essere presenti come ad esempio un costa soprannumeraria (costa cervicale su C7).
- Acquisita: trauma che altera la corretta conformazione della prima costa o della clavicola, tensionamento dei tessuti molli come i muscoli scaleni, del muscolo succlavio, dei legamenti sterno-costo-clavicolari o la presenza di neoformazioni.
Altre cause possono essere ricondotte a:
- Postura scorretta, che nel tempo causa problemi biomeccanici.
- Una debolezza del muscolo trapezio: spalle cadenti con conseguente compressione neurovascolare.
- Un trauma che può causare lo scivolamento delle strutture stesse della spalla e della zona anteriore del torace.
- Cause come: disturbi del sonno, malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide, i disturbi della postura come l’ipercifosi e scoliosi, l’ipotiroidismo e la deficienza di estrogeni.
- Lesioni vascolari primarie (trombi o aneurisma) o anche cause secondarie come l’embolo. I tumori come la lesione del lobo polmonare superiore oppure può essere causata dall’occlusione della vena ascellare e della vena succlavia, normalmente provocata da pesanti movimenti di sollevamento con le braccia.
- Colpo di frusta.
- Insufficienze nutrizionali (vitamine del gruppo B, folati, vitamina C ecc.)
Sindrome dello stretto toracico, l’approccio dell’osteopata
Come spesso viene presentato all’interno del blog, il trattamento osteopatico ha bisogno di un processo di valutazione della diagnosi differenziale per poter distinguere il tipo e la causa principale dell’ STS e di conseguenza le strutture maggiormente implicate nella sindrome.
Tra le principali tecniche del trattamento osteopatico vi sono:
- la valutazione posturale
- la correzione della posizione protratta delle spalle
- riattivazione dei muscoli stabilizzatori della scapola
- mobilitazione della colonna vertebrale toracica e della prima costa
- rilascio dei muscoli del collo, del torace e della parte superiore della schiena
- esercizi posturali e di stabilizzazione delle strutture maggiormente implicate
Per poter trattare dal punto di vista osteopatico i sintomi dell’STS con successo, è fondamentale mantenere un approccio e una visione olistica del paziente, prendendo in considerazione la storia clinica e gli eventuali traumi subiti che potrebbero essere alla base dei dolori lamentati.