Avete mai sentito parlare del massaggio linfatico? Lo scopo del massaggio linfatico manuale è quello di drenare ed eliminare i liquidi in eccesso presenti nel corpo.
Proprio grazie al massaggio linfatico eseguito da un massoterapista professionista è possibile depurare l’organismo, minimizzando edemi e gonfiori, migliorando le difese immunitarie e attivando il metabolismo.
Scopriamo tutti i dettagli nell’approfondimento di oggi del Dottor Riccardo Rota, massoterapista di Milano.
Come viene effettuato un massaggio linfatico
Il massaggio linfatico viene realizzato con pressioni manuali molto lente, ritmate e di lieve entità. Qual è lo scopo? Accelerare il deflusso linfatico in modo da liberare l’interstizio tissutale dai liquidi che si sono accumulati nel corpo.
Il paziente ha una percezione di benessere immediato. Uno dei vantaggi di sottoporsi a un trattamento di massaggio linfatico è che si avverte in breve tempo una sensazione di leggerezza nel distretto corporeo interessato.
Anche l’aspetto ed il colorito cutaneo migliorano; in caso di ferite, ad esempio, si nota fin dalle prime sedute un’accelerazione del processo di cicatrizzazione.
I benefici
Il linfodrenaggio, come dice la stessa parola, serve per drenare i ristagni di linfa.
Se fatto in maniera adeguata sarà poi visibili i risultati, in particolare, il massaggio linfodrenante è in grado di:
- contrastare il gonfiore o l’edema che sono sintomi della cattiva circolazione linfatica;
- apportare benefici a livello muscolare e mentale grazie ad un’azione rilassante complessiva;
- ridurre inestetismi come la ritenzione idrica e la cellulite;
Linfodrenaggio e circolazione
Il massaggio linfodrenante ben eseguito coinvolge tutte le funzioni dell’organismo:
- implica un naturale e benefico rilassamento dei muscoli;
- stimola la circolazione e il drenaggio dei liquidi linfatici;
- incentiva la produzione di leucociti;
- rafforza il sistema immunitario.
Come precedentemente anticipato, il meccanismo d’azione consiste, infatti, nella stimolazione del flusso linfatico e in una circolazione più fluida, che provoca un naturale ricambio idrico, facilita l’eliminazione delle tossine e la produzione di cellule nuove.
Per chi è indicato il massaggio linfatico
Il massaggio linfatico è un trattamento indicato per:
- Pazienti che hanno asportato linfonodi;
- Edemi di origine venosa;
- Ulcere di difficile cicatrizzazione;
- Post interventi per ottimizzare il processo di guarigione delle ferite;
- A seguito di traumi (ematomi, distorsioni, strappi muscolari, ecc.)
- Trattamento dell’acne;
- Affezioni delle prime vie aeree (sinusite, bronchite, tonsillite, raffreddore cronico, ecc.) al di fuori degli episodi di acuzie;
- Disturbi intestinali quali stipsi e coliti;
- Sindrome premestruale;
- Edema ciclico idiopatico
- Cefalea;
- Emicrania;
- Sindrome di Menière;
- Malattie sistemiche del tessuto connettivo (lupus erythematosus, polimiosite, ecc.)
Oltre ai benefici terapeutici, il massaggio linfatico è una piacevole “coccola” per il corpo, la mente e lo spirito ed è indicato anche in ambito estetico per:
- Smagliature;
- Cellulite;
- Borse sotto gli occhi;
- Stress;
- Diifficoltà nel sonno.
Come si esegue e quanto dura un trattamento
Un massaggio linfodrenante è una pratica che richiede tempo e tranquillità: il massaggio è costituito da una serie di movimenti lenti e ripetitivi, che determinano l’efficacia del trattamento.
Il Dottor Riccardo Rota, massoterapista di Milano, prima di eseguire il trattamento, chiederà l’anamnesi al paziente: è importante infatti conoscere prima li stato di salute di chi si sottopone al massaggio per accertarsi che non vi siano patologie, lesioni, problemi di origine neurologica e osteoarticolare, disturbi cardiaci o circolatori.