Le lesioni muscolari sono eventi traumatici che interessano il muscolo stesso e possono insorgere nel corso di esecuzione di normali attività lavorative, sportive e quotidiane.

Nell’approfondimento di oggi scopriremo insieme al Dottor Riccardo Rota, osteopata e massoterapista di Milano, le principali caratteristiche e differenze tra contrattura, strappo e stiramento muscolare e come trovare sollievo grazie ai trattamenti osteopatici e massoterapici eseguiti da un professionista del settore.

La contrattura muscolare

La contrattura muscolare è una delle lesioni muscolari più frequenti e consiste in una contrazione del muscolo superiore alle possibilità della fibra stessa.

I pazienti con contratture muscolari percepiscono una sensazione di rigidità e dolore vivo nei movimenti di contrazione muscolare. La contrattura, però, è la lesione meno grave tra le lesioni muscolari poiché non causa una rottura di fibra.

Qualora dovessi avere il dubbio di avere una contrattura muscolare, il consiglio è quello di mantenere il muscolo a riposo, da ritenersi la terapia più efficace.

Per guarire da una contrattura muscolare di solito occorre una settimana di pausa. Per accelerare il recupero è possibile abbinare il riposo a trattamenti osteopatici e massoterapici, attività che permettono di allungare la muscolatura.

Per prevenire le contratture muscolari, è bene mantenere la muscolatura elastica in modo che, quando si richiede un movimento improvviso (per esempio, lo scatto in una corsa) non ci sia il rischio di una contrattura, di uno stiramento o di uno strappo. L’osteopata oppure il massoterapista, con il suo lavoro viene incontro a questa necessità.

Lo strappo muscolare

Lo strappo muscolare provoca una rottura delle fibre muscolari, che è molto dolorosa e può essere più o meno seria a seconda di quante fibre vengono coinvolte.

Nello specifico, lo strappo muscolare può riguardare qualsiasi muscolo del corpo, ma solitamente sono più soggetti a strappo i muscoli di gambe e braccia.

Più raramente si ‘strappano’ i muscoli di addome e schiena. La lesione viene provocata da una eccessiva sollecitazione alle fibre muscolari, a causa di scatti o contrazioni improvvise.

Gli strappi possono essere di I°, II° e III° grado a seconda del numero delle fibre coinvolte.

Nella lesione di I° grado vengono danneggiate poche fibre muscolari, il fastidio è lieve e i movimenti sono quasi completamente senza dolore; la lesione di II° grado è caratterizzata da un maggior numero di fibre muscolari lesionate: il dolore compare ogni volta che si cerca di contrarre il muscolo. La più seria è la lesione di III° grado, che causa una vera e propria lacerazione del muscolo ed è accompagnata dalla percezione di dolore molto intenso.

Qualora dovessi avere la sensazione di aver subito uno strappo muscolare, è fondamentale la sospensione dell’attività che si sta compiendo, che sia sportiva o lavorativa. È meglio consultare subito l’ortopedico per valutarne l’entità: se è lieve, serve un riposo completo per un paio di settimane, associato ad impacchi freddi che esercitano una potente azione sulla circolazione sanguigna, riducendo il flusso di sangue ai vasi lesionati. Inoltre, è opportuno ricorrere all’assunzione, su prescrizione medica, di antidolorifici e miorilassanti. Le indagini devono essere completate con un’ecografia ed un eventuale RMN (risonanza magnetica). I casi più seri richiedono tempi di recupero maggiori.

Per prevenire uno strappo muscolare, è necessario effettuare uno stretching generico seguito da un riscaldamento più specifico, prima dello svolgimento di attività fisica.

Occorre impostare le sessioni di sport anche in funzione della temperatura ambientale: l’elasticità del muscolo è ridotta da una temperatura eccessivamente bassa. Un muscolo danneggiato da una precedente lesione va riscaldato e allungato prima dello sforzo fisico. Come nel caso della contrattura muscolare, trattamenti preventivi e regolari dall’osteopata o dal massoterapista riducono drasticamente le percentuali di alcuni eventi spiacevoli come questo.

Lo stiramento muscolare

Lo stiramento muscolare, come preannuncia il nome, a livello fisiologico consiste in un allungamento delle fibre del muscolo, con lacerazione parziale di alcune di esse. Si tratta di una lesione muscolare che provoca un dolore acuto e improvviso, anche se spesso sopportabile, facilmente riscontrabile in ambito sportivo.

Lo stiramento muscolare solitamente tende a scomparire a seguito di un periodo di riposo di 2-3 settimane. Potrebbe rivelarsi utile l’applicazione di ghiaccio per i primi giorni e bendaggi compressivi.

Per prevenire un possibile stiramento muscolare, è necessario praticare riscaldamento e stretching prima di sottoporsi a uno sforzo fisico, fondamentali in ottica di prevenzione della lesione muscolare. L’attività fisica va praticata quando le condizioni generali lo consentono. Periodici trattamenti osteopatici e massoterapici permettono di mantenere sempre efficiente la struttura muscoloscheletrica, prevenendo questi spiacevoli episodi.

Ora che hai scoperto le caratteristiche e le differenze delle lesioni muscolari, contatta il Dottor Riccardo Rota, osteopata e massoterapista di Milano, per prevenirle.

Lesioni muscolari: la differenza tra contrattura, strappo e stiramento muscolare
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