L’epitrocleite è un dolore riferito all’epitroclea, la sporgenza ossea all’interno del gomito, rotondeggiante e percepibile al tatto.
Si tratta di un’infiammazione comunemente conosciuta come “gomito del golfista” vista l’alta incidenza di questo tipo di problematica nei praticanti dello sport, dovuta alla perpetuazione di un gesto tecnico che sovraccarica questo gruppo muscolare.
Scopriamo insieme al Dottor Riccardo Rota i sintomi, le cause e come trovare sollievo grazie a un trattamento osteopatico.
Le cause principali
L’epitrocleite nasce, nella maggior parte dei casi, da una pratica troppo violenta o troppo ripetitiva dei movimenti del polso.
Come anticipato nell’introduzione, tipico è il caso per l’appunto del giocatore di golf che quando batte sulla pallina con la mazza, sottopone il suo gomito ad uno sforzo molto intenso. Sono molti i lavori che richiedono all’operatore un movimento sempre uguale che continua per 8 ore al giorno.
L’infiammazione da epitrocleite è spesso riconducibile a disfunzioni meccaniche del gomito, ossia dal fatto che l’articolazione lavora su assi non fisiologici.
Il gomito, nello specifico, potrebbe non avere problemi di flessione e continuare ad estendersi senza particolari problemi.
All’interno si creano forze tensive veicolate dai muscoli e dalle fasce che creano limitazioni e deviazioni soprattutto a livello della micro-mobilità articolare, a livello dei cosiddetti movimenti accessori, portando a un aumento della percezione di dolore sotto sforzo con una diminuzione a riposo.
Al fine di ridurre i fattori di rischio è importante effettuare azioni di scarico come gli esercizi di allungamento al termine dello sforzo o dell’allenamento effettuato. Eventualmente massaggiarsi con un olio, o con una crema antalgica e antinfiammatoria, tipo arnica, può essere molto utile a rilassare la parte affaticata.
I sintomi
Il dolore è il sintomo principale della epitrocleite. In alcuni casi compare un po’ di rossore e gonfiore nella parte sintomatica, e talvolta la zona infiammata risulta essere calda. Il dolore in fase iniziale è un sintomo ben localizzato in prossimità dell’epitroclea (ossia in sede inserzionale) che si avverte durante uno sforzo del gomito o subito dopo di esso.
I movimenti che evocano maggior dolore sono quelli in cui avviene la contrazione dei muscoli epitrocleari, tra cui la:
- Flessione del polso;
- Flessione delle dita / prensione;
- Supinazione dell’avambraccio.
Il trattamento osteopatico
Per i pazienti che manifestano questa patologia, Il Dottor Riccardo Rota effettua un trattamento diretto sui tendini per migliorarne la mobilità e diminuire la congestione locale.
Da un punto di vista osteopatico per trattare l’epitrocleite è necessario ispezionare non solo il gomito ma anche le parti adiacenti al gomito, sia a monte che a valle, poiché spesso le catene disfunzionali che provocano un dolore all’epitroclea partono da distretti lontani dal gomito.
In alcuni casi vengono inoltre applicati, con buoni risultati, dei nastri kinesiologici che aiutano a “scaricare” la muscolatura estensoria del gomito.
Ai trattamenti osteopatici effettuati con lo specialista affiancano, in situazioni definite in seguito all’anamnesi, altri trattamenti come l’utilizzo di un tutore a compressione per diminuire il sovraccarico sui tendini con inserzione sul gomito, eventuali terapie fisiche e infiltrazioni locali di cortisonici nei casi più resistenti.
Anche le onde d’urto sono terapie spesso utilizzate, soprattutto se si è in presenza di calcificazioni evidenziabili da esame ecografico sotto prescrizione medica.